martedì 7 gennaio 2014

Anche un foglio è colpevole

Osja, amore mio


Nadia
Osja
...è la storia toccante di un Amore fra Osip Mandelstam, condannato a morte da Stalin per averlo irriso in uno scritto ("Epigramma di Stalin"), e Nadezda moglie del poeta russo che per non rendere vana l'opera poetica del marito imparerà a memoria ogni suo verso affinché le generazioni future possano apprezzare il suo talento. Nadia non si fidava della carta, del foglio, pertanto fece affidamento solo alla sua memoria. Dopo il 1938 Nadia, per sfuggire alle persecuzioni staliniste iniziò a vivere da nomade e con il suo unico obiettivo: l'opera di Osja che come un archivio organizzò nella sua mente... e tutto ciò solo per amore. Ultimamente questo slancio amoroso lo si può apprezzare nella stupenda canzone scritta dai Marlene Kuntz, "Osja, amore mio", tratta dal loro ultimo lavoro "Nella tua luce". In questa canzone si concentra tutta la sensibilità poetica e la spiritualità più materiale di un amore che travalica la cruenta realtà dove ogni attimo è l'istante di una vita che le note, ogni sillaba della canzone cesellano nell'ascoltatore come un tatuaggio sulla pelle senza però lasciare un segno, nemmeno una traccia di quell'inchiostro che solo nella nostra memoria emotiva può incidersi, appunto come un disco... un vinile... semplicemente un'emozione!

giovedì 2 gennaio 2014

Oblio

Siamo
tanti granelli di sabbia
dispersi nelle leggende
di una spiaggia...

...Immagini oceaniche
Saremo!